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La Laguna (41) per N. Cataldo
Gracias Nico por tu estupendo Blog!
Ciao a tutti!
Come va? Vi scrivo dalla mia "nuova" sedia a dondolo nel primo pomeriggio di questa prima domenica
di marzo, mentre con la coda dell'occhio seguo in tv Eibar-Barça. Che ci faccio in casa? Quelli di voi che
mi seguono da un po' forse hanno notato che nei periodi di molto lavoro dedico uno dei due giorni del
fine settimana alla preparazione delle lezioni della settimana seguente e alla correzione di esami e testi
vari.Normalmente lo faccio il sabato per poi godermi una giornata di riposo la domenica. Questo fine
settimana ho fatto le cose esattamente al contrario perché per oggi era prevista pioggia.
In realtà, c'è un bel sole quasi come quello di ieri, gran giornata di relax e mare.Ho, infatti, passato
qualche ora di qualità in spiaggia a Radazul per poi andare a cena a casa di alcuni amici. In mezzo,
una gran bella sosta nel TEA (Tenerife Espacio de las Artes) a Santa Cruz.
Forse ve ne ho già parlato, comunque si tratta di una biblioteca aperta 24 ore su 24 tutti i giorni
dell'anno che al suo interno ospita anche un museo e un cinema che ogni weekend offre film interessantissimi in lingua
originale. E allora ieri ho visto "Le grand jour", un documentario sulla vita di quattro adolescenti provenienti da quattro in via
di sviluppo che, grazie allo sport o allo studio, cercano di costruirsi un futuro. Un film bello, commovente e pieno di speranza
che vi consiglio con il cuore in mano.
Per quanto riguarda il mese di febbraio, evidentemente non posso non parlare del Carnevale. Sono
uscito in tre delle sei giornate di festa in strada e in tre contesti totalmente diversi. La mia prima
nottata fuori è stata quella di sabato sei febbraio quando sono sceso a Santa Cruz vestito da
Naranjito, la mascotte dei mondiali di calcio del 1982. In questo modo ho fatto un quadruplo
omaggio: alla Spagna organizzatrice di quell'edizione dei mondiali e mio paese adottivo; all'Italia vincitrice del campionato e
mio paese d'origine; al 1982, il mio anno di nascita; e agli ottanta in generale, tema del Carnevale di quest'anno.
La seconda serata in giro per Santa Cruz è stata quella del mercoledì delle ceneri e dell'Entierrro de la Sardina durante la
quale vestito da monaca sono stato intervistato da un televisione locale, mentre realizzavo un esorcismo ;)
E, infine, per la prima volta, sabato 13 febbraio ho fatto una capatina al Carnevale di giorno che mi ha
sopreso piacevolmente. Per la cronaca in quest'ultima occasione ero vestito da Cappuccetto Rosso ;)
Questo mese di febbraio e tutto l'anno in generale sono contraddistinti dalla presenza del 29 febbraio.
Sapete come si dice, no? Anno bisesto, anno funesto. A me, invece, questa particolarissima data mi è sempre
piaciuta e nessuno può negare che sia speciale.
E allora perché non onorarla facendo qualcosa di, valga la ridondanza, speciale? È già la terza volta che faccio questa riflessione e decido di seguire questa filosofía e fare qualcosa da ricordare per i prossimi quattro anni. E allora cosa ricorderò a fine febbraio 2020 del precedente 29 febbraio? Quest'anno cadeva di lunedì, ma sono riuscito a cancellare tutte le lezioni che avevo in mattinata e ho dovuto lavorare solo nel pomeriggio.
Una volta organizzato il calendario, ho deciso di fare un fine settimana a El Médano, dove mi sono
svegliato il 29 mattina con una ricca colazione davanti al mare, seguita da mezza giornata passata
in spiaggia con tanto di bagno nella favolosa spiaggia nudista de La Tejita, spiaggia alla quale sono
particolarmente affezionato anche perché è stata la prima che ho visitato a Tenerife. E quindi un ricordo
in più a La Tejita e un ricordo in più di una giornata che viene ogni quattro anni. Chissà dove saremo e
cosa faremo tra quattro anni? Per il momento vi consiglio di pensarci e di iniziare a organizzarvi per
passare un fantastico 29 febbraio 2020 ;)
Nel racconto dell'ultimo mese, manca ancora il resoconto del terzo fine settimana. Si è trattato di un weekend molto tranquillo anche perché era quello inmediatamente successivo al Carnevale. Però, mi sono divertito comunque e, almeno per quanto riguarda il sabato, lo devo alla mia deformazione professionale ;) Si è trattato, infatti, di una giornata molto italiana durante la quale ho visto un film italiano e ho mangiato esclusivamente cucina italiana.
Il film era Mia madre di Nanni Moretti, visto in lingua originale con sottotitoli in italiano evidentemente nel TEA.
Lo stesso giorno del film avevo pranzato presso l'Hotel Escuela di Santa Cruz, un instituto alberghiero
che ogni settimana offre un menú di un paese diverso cucinato dagli studenti della stessa scuola.
E allora quando ho visto che c'era un menú con piatti tipici italiani ad un ottimo prezzo ho deciso di
provarlo. E devo ammettere che era buono e abastanza fedele alla tradizione.
Ma, parlando di tradizione, durante quel fine settimana ho scoperto in pieno quadrilatero lagunero Cachos y pizza, una pizzería take away gestita da Enzo. Mi era arrivato il loro volantino a casa e mi aveva attirato l'attenzione la presenza di alcuni piatti molto molto baresi.
Quando ci sono andato con il mio amico cileno Sergio ho piacevolmente scoperto che Enzo è di Bari e allora abbiamo deciso di ordinare qualche panzerotto e un po' di focaccia da portare via. Durante la preparazione e il servizio, parlavo con Enzo e dall'italiano siamo passati poco a poco al dialetto con Sergio che ci guardava come se stessimo parlando in arabo ;) I panzerotti molto buoni anche se non come quelli di mia madre ;) che tra l'altro degusterò tra due settimane. Nel prossimo blog, infatti, vi parlerò della settimana di Pasqua che passerò in Puglia.
Dopo la gran mangiata italiana, la domenica mi sentivo in colpa con la mia terra adottiva e per evitare
che si sentisse trascurata, ho deciso di rendere visita al Padre Teide completamente innevato. Una
domenica diversa passata in compagnia di un amico venezuelano che ogni anno davanti alla neve
ridiventa bambino.
E anche a me non dispiace avere la possibilità di fare mare e montagna nella stessa giornata ;)
All'inizio di questo blog vi parlavo della mia "nuova" sedia a dondolo e non usavo le virgolette a caso.
In realtà, la comodissima poltrona sulla quale sono seduto è uno dei regali-eredità che mi ha lasciato Sergio che ha lasciato l'isola a metà Carnevale. Giunto a termine il suo contratto lavorativo qui a Tenerife, ha giustamente deciso di andare a vivere in Francia dove da tempo risiede la sua ragazza, Leonor.
Approfitto di questo spazio per salutarli entrambi e per ringraziare Sergio per l'eredità, ma soprattutto per le grandi risate che ci siamo fatti in questi anni e continueremo a farci prossimamente, visto che a fine mese dovrebbe venire in visita per una settimana.
E non sará l'unica visita di questo mese, dato che domenica prossima a quest'ora sarò in spiaggia con Rodrigo, altro amico cileno che si fermerà sull'isoletta in questo inizio di primavera.
Mancate solo voi! ;)
Un abbraccio,
Nico
P.S.: Mancano dieci minuti alla fine e il Barça sta vincendo per tre a zero...