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La Laguna (61) per N. Cataldo
Ciao a tutti e buon primo novembre!
Vi scrivo in tarda mattinata dalla poltrona di casa mia mentre la lavatrice fa il suo sporco lavoro.
È che, causa periodo di intenso lavoro, devo ottimizzare il tempo. Ottobre è stato un mese duro dal
punto di vista professionale e, come sempre negli ultimi anni, novembre lo sarà ancora di più.
E allora la giornata di oggi la dedicherò a correzioni e preparazioni di lezioni varie per poi avere un pochino di più di tempo libero nel fine settimana.
Per quanto riguarda oggi, ho deciso di concedermi solo tre pause: i soliti (o quasi) dieci chilometri al giorno di corsa che faccio ogni mattina, la partita di Champion's League del Real Madrid che vedrò stasera a casa in compagnia di un paio di amici ed, evidentemente, questo blog nel quale posso raccontarvi di un mese di lavoro intenso caratterizzato da poco tempo libero, ma di qualità. ;)
Per una volta, cominciamo dalle cose che mi sarebbe piaciuto fare e non ho avuto il tempo di fare
per mancanza di tempo, anche perché è giusto che vi arrivino tutte le informazioni possibili
sull'offerta culturale dell'isola. Per esempio, durante tutto il mese di ottobre si svolgeva presso il
Tanque Cultural di Santa Cruz il Festival (di musica alternativa e non solo) Keroxen. Gli spettacoli si tenevano tutti i
sabati del mese e per un motivo o per un altro non ci sono andato.
Sabato sette ottobre non ci sono andato per colpa del Plenilunio del quale vi avevo già accennato
alla fine dell'ultimo blog. C'erano varie attività in giro per la capitale dell'isola e ho partecipato a
questa festa itinerante a partire dal tardo pomeriggio.
Tra i vari e bei momenti vissuti in quella giornata, ne spiccano soprattutto due:
El lado oscuro del corazón, gran film argentino che ho visto nel TEA in prima serata e l'incontro casuale con Seba. Per quanto riguarda il film, vi dico solo che mi è piaciuto tanto che sono ritornato a vederlo il giorno dopo... lo so, un po' freak, ma era un film che mi avevano consigliato varie volte e varie persone dei cui gusti cinematografici posso fidarmi e lo avevo in sospeso da quasi dieci anni. E magari proprio per questo motivo mi sono sentito in dovere di colmare il debito con due visioni così ravvicinate. ;)
Dopo il film sono andato a fare un giro al Mercado de África, dove c'era musica dal vivo e
degustazione di prodotti locali e lì mi sono ritrovato davanti Seba, una delle prime persone che
ho conosciuto sull'isola. La sorpresa è stata maiuscola perché il nostro cileno è tornato per
l'appunto in Cile da qualche anno e non sapevo del suo viaggio di lavoro a Tenerife.
È stato un grandissimo piacere riabbracciarlo e confermare ancora una volta che, nonostante il tempo e la distanza, resta e resterà sempre un grande amico con il quale ci siamo anche rivisti qualche giorno dopo a La Laguna per vedere un interessantissimo e durissimo film sulla dittatura di Pinochet presso l'Ateneo de la Universidad de La Laguna e per cenare dopo in compagnia di altri amici.
Sabato quattordici ottobre, invece, il motivo per il quale non sono andato al Tanque Cultural per il Festival Keroxen è stato di natura sportiva.
Infatti, in quella serata ho partecipato alla mia seconda media maratona a Puerto de la Cruz nella
quale, nonostante il caldo, l'umidità e le pendenze, ho realizzato un buon tempo migliorando di
quasi tre minuti quello ottenuto a La Laguna a fine aprile.
Che cosa mi ha impedito di andare al Tanque Cultural sabato ventuno ottobre? Un po' di stanchezza e la voglia di un programma più tranquillo.
Stanchezza perché la sera prima ero andato ad una festa di Halloween organizzata in anticipo dalla
mia amica americana Dede per farla coincidere con il compleanno di suo fratello al quale abbiamo
mandato video e foto che lo hanno raggiunto e fatto sorridere dall'altra parte dell'oceano.
E allora con un po' di hangover, sabato sera ho optato per una cena nel nuovo appartameno di due miei vecchi compagni d'appartamento che non vedevo da tempo.
Qual è stato il problema sabato ventotto? Il benedetto problema è stata l'inaspettata e piacevolissima visita di Manu e Sayuri, coppia francovenezuelana che avevo conosciuto a fine agosto in Francia e che ho avuto il piacere di ospitare durante lo scorso fine settimana.
Devo ammettere che li conoscevo poco. Ci eravamo visti solo in occasione della mia ultima e piacevolissima serata a Montpellier, ma c'era subito stata una gran simpatia reciproca che si è rivelata in questo fine settimana l'inizio della scoperta di due bellissime persone e il seme di una nuova e bella amicizia.
In loro compagnia, e non solo, venerdì scorso sono stato al Teatro Guimerá dove mi sono fatto
un sacco di risate con la parodia di Drácula ideata ed interpretata con grandissima simpatia e
maestria da Abubukaka, un gruppo di comici locali del quale vi consiglio di vedere qualche video
su youtube se, per ovvie ragioni geografiche, non avete la possibilità di vederli dal vivo. Il giorno
dopo ho portato i due turisti a Benijo, spiaggia paradisiaca, che, come avrete capito dai miei blog
precedenti, noi locali non perdiamo occasione di visitare. ;)
Come sempre, prima di scendere in spiaggia, meraviglioso ed economico pranzo bucolico da Paca.
E allora in serata eravamo troppo stanchi per il Festival Keroxen e per il DocuRock, festival di cinema sulla musica che si teneva presso il TEA durante l'ultimo fine settimana. Quindi, come potete vedere, il Keroxen non è stata l'unica manifestazione culturale che ho saltato. ;)
Però, ci siamo rifatti il giorno dopo con una bella mattinata in quella che è forse la spiaggia più bella
del sud dell'isola: la Tejita.
Da lì, li ho accompagnati in aeroporto e, visto che ero in zona, ho pranzato a Los Abrigos con la mia
amica Sandra.
Inizialmente l'idea era mangiare in uno dei tanti e buoni ristoranti di pesce di questo piccolo paesino di pescatori, ma all'inizio del lungomare abbiamo visto un nuovo ristorante tailandese e ci siamo lanciati.
Ne è valsa la pena: nonostante dei camerieri, diciamo, un po' particolari, il ristorante era bueno, bonito y barato.
Che altro dirvi nelle poche righe che mi rimangono? Che anche qualche serata infrasettimanale è stata degna di nota e caratterizzata da ottimo cinema.
Per esempio, mercoledì diciotto ottobre e mercoledì venticinque ho visto al cinema in versione
originale e sottotitolati in spagnolo rispettivamente Gli uccelli e Vertigo, due capolavori del maestro
Hitchcock nell'ambito di un ciclo di cinema organizzato dall'aula di Cinema dell'Universidad de La
Laguna e la graditissima visita di Sylvia che spero di rivedere presto.
Morale della favola? Mio nonno diceva sempre che la vita è fatta per due cose: lavorare e divertirsi. E quindi se non vi fidate di me, fate caso a mio nonno! ;)
Un abbraccio nipotini!
Nico
(NdR: gracias a ti, Nico! :)