Developed in conjunction with Joomla extensions.

Ci Penso Io...!

COLABORAMOS

SITIOS AMIGOS

NOS APOYAN

Eventi

May 2024
M T W T F S S
1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31

Counter

Today87
Month5945
All317465

Cerca


REGISTRO DE OBRAS

"La Linea dell'Arno" per G. Barsotti

Abbiamo  opportunità' di pubblicare un'articolo gentilmente inviato per l'autore del libro storico: "La Linea dell'Arno", Giorgio Barsotti a chi inviamo il nostro ringraziamento sincero. VERSIONE SPAGNOLA

"Luglio 1944: Terremo con successo la linea dell'Arno: così il Capitano SS Günther Kaddatz nel suo primo incontro

con l'Avvocato Mario Gattai, commissario prefettizio del Comune di Pisa, concluse il colloquio meravigliandosi che a Pisa –

devastata dai bombardamenti aerei prima e poi dagli incessanti cannoneggiamenti delle opposte artiglierie - potessero essere

rimaste ancora alcune migliaia di persone, affrontando ogni giorno il pericolo costituito dal diffuso minamento delle case e

d'interi quartieri prossimi al fiume, dalla brutalità e dalle fucilazioni sommarie delle SS, opponendosi ai saccheggi, priva di

cibo, di acqua, di gas ed energia elettrica, col rischio costante di ammalarsi di tifo o di morire per la più banale ferita a causa

della mancanza di medicinali. . Fallito il progetto caldeggiato dall'Arcivescovo Vettori di far dichiarare Pisa "città bianca", ai

pisani non restò che attendere cercando di sopravvivere in attesa del più che certo arrivo degli Alleati, incomprensibilmente

immobili lungo la riva sud dell'Arno.a

Settantasette anni non sono ancora un tempo troppo remoto ma è esperienza comune che ai

giorni nostri i pisani giovani e meno giovani sembrano aver gettato in una sorta di dimenticatoio

collettivo le memorie dei loro nonni. Non nascondo invece la speranza di inserirmi con questo

scritto, senza timori retrospettivi, nella memoria di un passato che non deve cadere nell'oblio".

IL LIBRO:

"Il volume, trae il titolo dal nome che le autorità militari tedesche assegnarono alla linea difensiva approntata a Pisa e nei

dintorni lungo la riva destra dell'Arno nel 1944, ma tratta degli avvenimenti accaduti nella città a decorrere dal luglio 1943

fino al 1° settembre 1944, quando giunsero le truppe alleate e, per i motivi che qui espongo, più che una storia, preferisco

definire questo mio lavoro un compendio di cronache pisane. Traendo spunto dal fatto che fin dal 1943 in prossimità della

casa dei miei nonni e nel quartiere delle "palazzine" di Porta a Lucca erano acquartierati numerosi soldati tedeschi, ho

deciso di ripercorrere le varie fasi della vita quotidiana prendendo le mosse da quando la presenza di quei militari non

costituiva una novità (stante l'alleanza italo-tedesca) fino al drammatico evolversi degli eventi scanditi dalla fine del

Fascismo, dall'occupazione militare da parte della Wehrmacht (con l'istituzione di una Ortskommandantur), dalla nascita

e dal collasso della RSI, dalla linea del fronte apprestata dalle SS in quanto Pisa si trovava ormai in "zona di operazioni".

Perciò, dopo aver attentamente studiato i pochi ma ben noti documenti redatti soprattutto sottoSoldato tedesco a Pisa Aprile 1944

forma di diari e libri, ho esteso l'indagine raccogliendo e registrando le testimonianze dei numerosi

anziani che gentilmente mi hanno consentito di disporre di documenti inediti e conservati per lungo

tempo. Nella maggior parte dei casi la memoria non ha tradito i narratori ed anzi, ha confermato

episodi importanti ai quali invece i libri e i diari avevano fatto cenno solo di sfuggita.

Negli archivi italiani, statunitensi e tedeschi ho potuto acquisire – anche se non in modo definitivo -

le informazioni riguardanti i numerosi attori che agirono alla ribalta di quei tragici giorni sotto il

costante imperversare dei bombardamenti aerei prima e delle artiglierie poi. Grazie, inoltre, alle 

informazioni ricevute da chi aveva parteggiato per la RSI, ho potuto ricostruire sia le origini della Brigata Nera pisana sia le

vicende processuali del federale Pisano Ugo Catarsi, mentre un'attenzione particolare è stata rivolta sugli ufficiali tedeschi

che per motivi che non sono riuscito ad appurare, non furono mai perseguiti dalle autorità pisane nonostante la tradizione

locale abbia attribuito loro la responsabilità di numerose uccisioni.  Soldati tedeschi a Pisa

Ho di proposito tralasciato di occuparmi della Resistenza sui Monti Pisani, oggetto di numerose

ricerche e studi - così come dei noti eccidi cittadini (Pardo Roques e San Biagio: è ormai

accertato dai più che la strage di Via Sant'Andrea e di San Biagio furono le tragiche

conseguenze di atti di rapina e di stupri) che sono stati esaminati in libri ampiamente documentati -

per dedicarmi invece al vissuto quotidiano nella città, esaminando il ruolo svolto e i comportamenti

degli uomini di primo piano (autorità fasciste, comandanti tedeschi, autorità ecclesiastiche e civili,

antifascisti) e i loro rapporti, senza tralasciare i "personaggi minori".

Giorgio Barsotti
Pisa, gennaio 2022

Foto (1) Google, (2 e 3) fornite gentilmente per il Sg.re Barsotti

:: Cipensoio ::, Powered by Joomla! Hosting by SiteGround

INFO


Blog Ci penso io: ponte di Cultura, Comunicazione e Commercio fra la Toscana e le Canarie. Idea originale di S. Garro

Registro de Obras Nº:

610144366 (Todos los derechos Reservados)


CONTACTO


Sede Legale:

Via F. Dal Borgo 3, 56125 Pisa (Italia)

Mail:

info@cipensoio.es

SOCIAL


Facebook


Instagram


Twitter


Pinterest


LinkedIn


Tumbrl


Icons made by Freepik from www.flaticon.com