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Post #361: A propósito de Dalí...per S. Lucarelli
Mille grazie a Sandra per la gentile collaborazione con noi...
Attraversare il Novecento, secolo breve tra le due guerre mondiali, come una saetta, una folgore,
un lampo di genio!
Questo ha fatto Salvador Dalì, eccentrico, istrionico, affabulatore di sogni affascinanti, cui
dava corpo e sostanza.
Diceva William Shakespeare "Noi siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni "...
E se il sogno fosse realtà e la realtà sogno? Dali era l'incarnazione vivente di tale affermazione!
Attraversato dagli ideali,quasi trafitto dalle visioni, dalle innovazioni che bussavano alla sua mente
versatile, sempre pronto ad accogliere a braccia aperte ogni stimolo sollecitante e/o contraddittorio .
Un Artista completo, Salvador Dalì, una mente cui inchinarsi in ogni suo risvolto, perché non ha risparmiato di visitare ogni angolo della cultura, di rivisitare il classico ed il Rinascimento, con il suo inimitabile stile,diventato una cifra inconfondibile ed encomiabile.
Nello spazio delle eccellenze oniriche, tra psicanalisi e deliri di grande bellezza, Dali ci ha incantato con i suoi orologi molli, dove sopravvive un tempo senza tempo,un tempo dilatato che diventa musica, stupore e talvolta viaggio dentro agli "spaesamenti ".
Questa grande e travolgente capacità di "spaesare " ci fa rimanere a bocca aperta,come bambini, dentro ad una delle più emozionanti avventure.
L'amore passionale ed angelico,al tempo stesso, sacro e profano,sensualità e liturgia, dentro ad un
OSSIMORO,come coincidenza degli opposti, od in una SINESTESIA, quale accostamento più
accattivante di ogni letteratura poetica.
Con Dalì tutto è naturale e soprannaturale al tempo stesso, paradisiaco e diabolico.
È proprio nella dialettica degli opposti che vive la sua Arte e si stampa,come un sigillo negli occhi e nell'anima.
Questa bufera di emozioni ci prende e ci avvolge ogni volta che ci troviamo di fronte alle sue opere, adatte ad ogni tipo di pubblico e di età.
I bambini penseranno ad una fiaba, con maghi, orchi e miracoli, gli adulti a viaggi avvolgenti e
travolgenti nei sentimenti, gli studiosi ed i dotti ad esplorazioni profonde dentro al senso della vita,
della scienza e della psicanalisi.
Esaltazione e turbamento, dolcezza e leopardiani naufragi in mari esistenziali; l'illuminarsi d'immenso,
caro ad Ungaretti, in alta definizione culturale. Questa è l'aria che si respira a Palazzo Blu, dove si
rimane sospesi a rimirare.
Sandra Lucarelli
Pisa 1 Marzo 2016