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Post #375: Esta semana de Mayo, en Pisa
WORK IN PROGRESS...
Non avevo mai veduto il mare. Molte altre cose avevo visto, forse troppe. Uomini avevo visto, forse troppi. Ma il mare mai. E perciò non avevo ancora compreso nulla, non avevo capito assolutamente nulla. Come si può capire qualcosa della vita, e capire a fondo se stessi, se non lo si è imparato dal mare?
Federico Garcia Lorca
La nautica viareggina ha conquistato fama e prestigio in tutto il mondo in virtù di una lunga tradizione tramandata di generazione in generazione, resa nobile da maestranze in grado di realizzare qualsiasi tipo d'imbarcazione.
Dalla paranza ai barcobestia con la prua "gallettata" dei maestri d'ascia ricordati da Mario Tobino, agli eleganti cutter e mega yacht, resi sicuri e perfetti grazie alle moderne tecnologie, le imbarcazioni della Darsena "al di là del molo" continuano a solcare le acque dei cinque continenti facendo sognare chi il mare lo ha negli occhi.
La mostra Il mare chiama. Paesaggi marini da Fattori a Carrà, curata dalla Società di Belle Arti, rientra nelle iniziative promosse in occasione del Versilia Yachting Rendez-Vous, organizzato da Fiera Milano.
Una suggestiva panoramica di vivide immagine realizzate tra Ottocento-Novecento incentrata sul tema del mare e dei natanti.
Oltre trenta opere che, nella loro evidente eterogeneità estetica, confermano come, da sempre, gli artisti si siano nutriti della visione del mare, nel suo incanto, nel suo mistero.
Viareggio, Centro Matteucci per l'Arte Moderna
apertura 11 maggio 2017
10-13 / 15.30-19.30 (lunedì chiuso)
ingresso libero
PICCOLO DIARIO DEI MALANNI: narrazione con video ripresa. performance di e con Giacomo Verde.
"Tutto è iniziato quando mio fratello, informatore medico, mi ha regalato un quadernetto e una penna:
gadget di promozione farmaceutica. Ho avuto l'idea di annotarci riflessioni e disegni sul tema delle
malattie. Ho iniziato chiedendo agli amici di raccontarmi cosa si ricordavano di quando stavano male.
Poi ho continuato annotando mie riflessioni e poi via via fatti e "malanni" che mi accadevano.
Ho iniziato nel gennaio del 2012. Scrivevo e disegnavo mentre ero in viaggio.
Ne è venuto fuori un piccolo diario. Poi nel 2016 durante un happening artistico sul tema "mali"
ho avuto l'idea di leggere il quaderno inquadrandolo con una videocamera, collegata ad un
videoproiettore, e di commentarlo... è stato divertente, commovente e terapeutico: non mi
aspettavo che piacesse così tanto.
Così è nata la performance "Piccolo diario dei Malanni". Giacomo Verde - marzo 2017. Studio Gennai, Martedi 16 ore 19:00
Il XVI° Congresso della Federazione Mondiale degli Amici dei Musei che si terrà dal 18 al 21 maggio 2017 nelle sedi di Mantova e Verona .
Vi informiamo che è possibile iscriversi alle quattro giornate o alle singole giornate di Congresso entro e non oltre domani giovedì 11 maggio 2017 contattando direttamente l'agenzia EVERYWHERE s.r.l. al numero di telefono 045 8006786 oppure entrando nel sito http://booking.everywhereworld.it/
La partecipazione sarà un'importante occasione di arricchimento per tutti noi e per le nostre realtà culturali.
Scoprite il programma completo del Congresso Mondiale alla pagina www.wffm2017.eu.
Post #374: De lectoras hoy y San Francesco, domani!
WORK IN PROGRESS...
Sabato 13 maggio si svolgerà alla Casa della Donna la prima "Festa delle Lettrici", una giornata dedicata alle donne di ogni età con il gusto della lettura!
Da mattina a sera, nel giardino e all'interno della Casa si alterneranno reading, letture collettive, presentazioni di libri e laboratori per bambine e bambini. Sarà possibile prendere in prestito i libri della Biblioteca, donare e barattare libri di donne e mangiare tutte insieme.
Perché una festa delle lettrici? Perchè le donne amano leggere, lo dice anche l'ultima indagine Istat, secondo cui in Italia leggono il 48,6% delle donne contro il 35% degli uomini, ma soprattutto perchè alle donne e alla lettura è dedicato un luogo storico della Casa della donna: la Biblioteca "Anna Cucchi". E al libro "Memorie di una lettrice" di Anna Cucchi, per anni volontaria della nostra Biblioteca, dedicheremo una bella lettura collettiva sabato alle 19. All'interno della Festa sarà disponibile anche uno spazio "Letture ad alta voce" aperto a chi vorrà leggere pagine tratte dal suo libro preferito.
Allora scegliete un libro da leggere, donare o barattare, preparate qualcosa da mangiare e regalatevi una giornata all'insegna della lettura e della buona compagnia.
Vi aspettiamo!
De la Casa della Donna a Pisa
Domenica 14 maggio, in occasione della Giornata Nazionale dei Beni Comuni di Italia Nostra, la sezione Italia Nostra Pisa ha organizzato una festa a sostegno della chiesa e del convento di San Francesco quali beni da salvare, con l'appoggio di Italia Nostra Toscana e in collaborazione con Gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani, il Rotary Club Pisa Galilei, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, il Comune di Pisa e la Parrocchia di San Francesco.
La chiesa e il convento di San Francesco sono il bene culturale da salvare più importante a Pisa e tra i più importanti in Toscana, che necessita di importanti finanziamenti per il suo recupero. Molteplici sono i motivi per i quali la chiesa ed il convento di San Francesco - monumenti Nazionali dal 1893 - hanno valore fuori dal comune. Già lo straordinario campanile pensile o il fatto che qui fu approvata nel 1263 la biografia ufficiale del Santo Patrono 'Italia ne giustificano l'importanza.
In occasione della festa, che si terrà nella magnifica cornice del chiostro maggiore del convento, avremo modo di scoprire alcune curiosità relative alla chiesa e al convento, a partire dall'appello – straordinariamente efficace e colorito – che l'Arcivescovo Federico Visconti fece nel terzo quarto del 1200 ai pisani affinché ingrandissero la chiesa (dandole le monumentali dimensioni giunte fino a noi), passando per Dante Alighieri che fu a Pisa all'inizio del 1300 e la cui figura è fortemente legata al convento di San Francesco (anche al di là della celebre tomba del Conte Ugolino), per arrivare al periodo della dominazione napoleonica durante la quale la chiesa subì gravi spoliazioni (furono portate via due enormi pale d'altare oggi esposte al Louvre, la Madonna in Trono di Cimabue e San Francesco che riceve le stigmate di Giotto, capostipite di questo tipo di raffigurazione) per mano del dotto e abile Dominique Vivant-Denon, che tra i primi riscoprì la bellezza delle tavole dei "primitivi" e ne fece incetta in città.
Sarà poi possibile ascoltare il concerto dell'orchestra dell'Università di Pisa all'interno della preziosa Sala del Capitolo, unendo il piacere dell'ascolto a quello dell'osservazione dei magnifici affreschi medioevali. Sarà una occasione rara per visitare spazi purtroppo normalmente chiusi in attesa di reperire i fondi necessari al loro recupero, eccezionalmente aperti in occasione di questo evento grazie all'impegno della Soprintendenza.
L'ingresso è libero, ma per chi lo desidera sarà possibile lasciare una offerta simbolica che la parrocchia destinerà al restauro di una delle tante preziose opere che la chiesa ed il convento tuttora conservano.
Post #373: Una visita importante a Pisa...
Agradeciendo la gentil colaboracion de Sandra, os proponemos esta lectura:
"IL FRESCO PROFUMO DELLA LIBERTÀ"
Incontrare Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il Giudice -Eroe, ucciso nella strage di via D'Amelio nel 1992, a venticinque anni di distanza, ha rappresentato una pietra miliare della Legalità.
In questo anniversario non si è trattato solo di affermare e ribadire il nostro "No" alla mafia e ad ogni forma di omertà, indifferenza e connivenza illegale, ma anche di riflettere, attraverso la testimonianza di Salvatore, sulla vita di un uomo: Paolo Borsellino, non solo come Magistrato, ma anche come figlio,marito e padre, respirando il fresco profumo della libertà.
Le parole di Salvatore, così incidenti, a tratti crudelmente e drammaticamente vere, affettuose, cercatrici di speranza, scatenavano dentro di me un vulcano di emozioni.
Mi sentivo fremere al racconto della strage, dello strazio dei corpi dilaniati dall'esplosione.
Avrei voluto piangere ma le lacrime mi morivano in gola in un singulto sordo e dilaniante.
Avevo trovato, insieme ai miei studenti del Liceo Artistico Russoli, la vera empatia di attimi vissuti e sofferti insieme a Salvatore, che non era solo voce narrante, ma testimonianza fatta di carne e sangue.
Più che la rabbia,lo sdegno,lo strazio del ricordo, poteva la SPERANZA.
Una parola,questa, mai venuta meno per tutta la durata dell'incontro.
Speranza di poter influire in sinergia di menti,di cuori, di forza viva ed attiva :giovani ed adulti, senza alcuna distinzione di età o di ruoli , insegnanti e studenti, come ha sottolineato l'Assessora Marilu' Chiofalo nel suo intervento, insieme per l'impegno civile contro la mafia e l'illegalità.
Incontrare Salvatore è stata la consapevolezza di una cittadinanza attiva e partecipata, quella di portare la legalità dovunque ci troviamo e ci muoviamo; in famiglia, nell'ambiente dii lavoro, di studio o di svago.
Fare della legalità il nostro scopo esistenziale, desiderando la trasparenza e la purezza morale; "la soavità di vivere incorruttibili ",come avrebbe detto il poeta Alfonso Gatto, "lavorare per la Verità ".
....Poi ogni sera tornare a casa, nido degli affetti e degli abbracci e sentirci ottimisti, alzaci ogni mattina con lo stesso entusiasmo ; non erano le parole di un "pazzo",quelle di Paolo Borsellino, ma di un Angelo della Trasparenza.
Come ci ricorda una canzone di Antonello Venditti gli Angeli non sono altro che una unità trasparente di donne e di uomini .
Da Paolo a tutti coloro che,davanti alla porta del suo ufficio, facevano la fila per essergli di scorta e d'aiuto , per proteggerlo e stargli vicino ,nell'affetto, per gli ideali e gli obiettivi condivisi.
Nomi scanditi ad uno ad uno per non dimenticarli mai.
Paolo che, come ci narrava Salvatore, sottraeva tempo ai suoi figli per incontrare altri figli, quelli della società e renderla più umana, vivibile, consapevole e giusta.
La rabbia non basta senza la SPERANZA, altri verranno a seguire le sue orme e li chiameranno "Eroi " per sempre nel fresco profumo della libertà.
Sandra Lucarelli